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giovedì 28 giugno 2012

Kwame Anthony Appiah nel suo saggio apparso sulla rivista Reset dal titolo Occidente, monolite inesistente, sostiene che quest'ultimo non può essere motivo di solidarietà in opposizione al mondo islamico in quanto l'Occidente non si regge su di una cultura organicistica. Infatti l'accettazione dell'altro non può essere distillata attraverso l'identificarsi con la purezza della cultura occidentale intesa come elemento omnicomprensivo di una data identità individuale, al contrario la linea di demarcazione relazionale è interna all'individuo e si regge sull'accettare o meno l’altro a prescindere da qualsiasi elemento formativo di stampo organicistico. 

La tradizione culturale occidentale non è quindi un monolite unico e senza tempo che affonda le sue radici in un unico e circoscrivibile perimetro cognitivo. Ma è anch’essa frutto dei mutamenti della storia, tanto che la sua essenza la si può riconoscere solo basandola su di una costruzione narrativa. Anthony Appiah è uno dei più influenti filosofi contemporanei. Le sue ricerche sono volte ad argomentare la sostenibilità di una società planetaria nella quale le differenze non sono calpestate ma esaltate da una visione comune dell’uomo.
martedì 26 giugno 2012

In occasione di un convegno dedicato alla figura di Enrico Berlinguer e svoltosi a Sassari in occasione dei 90anni dalla nascita del leader del Partito Comunista Italiano, Massimo D'Alema ha rilasciato la seguente dichiarazione:

    Si delinea un’asse tra la sinistra riformista e il centro democratico, è in quella parte lì che si può costruire una prospettiva di governo, non vedo altri che siano in grado oggi di concorrere ragionevolmente a governare l’Italia

Posto che questo archetipo progettuale possa essere in qualche modo utile o meno all'Italia l’interrogativo principale è il seguente, ovvero se suddetto ragionamento descriva la strada giusta da seguire per le prossime elezioni regionali in Sardegna.
sabato 23 giugno 2012


E' sobbalzato davanti ai miei occhi come un’imprevista pietra preziosa trovata nella foresta del Borneo. Luccicante nella sua innocente posa ha subito assoggettato i miei sensi al suo desiderio. Di cosa sto parlando? Lo so, quello che sto per dirvi vi disingannerà. Ma l'oggetto in questione non ricorda neanche lontanamente un inestimabile  papiro egizio o un’affascinante e sinuosa rosa del deserto dello Shael. 

Si tratta di un ultra clonato dvd. Volgare bene materiale della società consumistica. Ma per me non era un dvd qualunque. No. Era proprio lui. E lo stavo cercando da tempo. Il film oggetto del mio decennale desiderio si è materializzato a Londra. La copertina e il titolo "True Romance" (tradotto in italiano con un pessimo Una vita al massimo) non hanno lasciato dubbi sulla sua digitale identità. Estetica consumistica e desiderio d'acquisto hanno trovato sintesi e accordo. Attualmente, questo prezioso pezzo di plastica, ha trovato dimora nella mia collezione di movies.
venerdì 22 giugno 2012

Il politologo Parag Khanna nel suo libro “I tre Imperi. Nuovi equilibri globali nel XXI secolo” uscito nel 2009 sosteneva che ‹‹la combinazione fra ricchezza petrolifera, mass media e condivisione dei medesimi risentimenti, insieme alla consapevolezza dell’arbitrarietà delle frontiere imposte dagli europei, sta trasformando il panorama politico arabo all’insegna di un’opinione pubblica notevolmente coerente che si oppone alla politica estera americana e contesta la legittimità dei propri leader non elettivi. La giovane generazione araba fa circolare queste inclinazioni con programmi di scambio per gli studenti, riunioni e associazioni, e con la blogsfera››.
martedì 19 giugno 2012


La vicenda della Sassari-Olbia riproduce in maniera compiuta l'attutale rapporto che sussiste tra Sardegna e Italia. Il governo Monti ha decretato la fine delle procedure accelerate legate alle opere del G8 mettendo a rischio: 1) la realizzazione della sopra citata strada a quattro corsie Sassari-Olbia 2) la riqualificazione urbanistica della Maddalena post scippo G8 3) l'allungamento della pista dell’aereoporto gallurese Costa Smeralda.
lunedì 18 giugno 2012

In una bella intervista rilasciata a Le Monde qualche tempo fa Dimitris Dimitriadis, noto autore teatrale greco, schematizza con le seguenti parole il dramma interiore che sta attraversando la Grecia:


Oggi quello che caratterizza la Grecia è una sorta di stagnazione, di immobilismo mentale. Si rimane intrappolati in abitudini psicologiche e sociali, ci si adagia su una tradizione morta e non si pensa più a rinnovare. Si tratta di un problema gravissimo. Un paese con una storia come la Grecia è bloccato nel meccanismo stesso della storia. Per questo motivo siamo arrivati a questa situazione. Tutto quello di cui si parla, questa grande eredità greca di cui ci si vanta è chiusa in modelli preconcetti, in stereotipi.


Questi modelli sarebbero l’eredità di un sistema politico il cui tratto principale risale alla dominazione ottomana: il clientelismo. E’ davvero questo il problema maggiore della Grecia? Indubitabilmente la corruzione è abbondantemente diramata ed è una delle cause della drammatica situazione in cui versa Atene. Infatti nepotismo e clientelismo sono due vizi ben vivi all’interno della società greca. 
giovedì 14 giugno 2012

Nel suo ultimo libro Tony Judt, intelletuale americano scomparso nel 2010, afferma che il 1989 ha sancito la fine della sinistra:

Con il crollo del socialismo reale si è sfilacciata tutta la matassa di dottrine che aveva tenuto insieme la sinistra per più di un secolo. La scomparsa assoluta e improvvisa della variante moscovita, per quanto perversa potesse essere, non poteva non avere un impatto devastante su qualunque partito o movimento che si definisse socialdemocratico

A questa riflessione va aggiunto un dato: la crescita della diseguaglianza nella distribuzione della ricchezza all'interno delle società in cui viviamo.
lunedì 11 giugno 2012


Geza Schoen. E' noto alle cronache mondane per essere un maestro dei profumi. Tra i suoi clienti si possono ascrivere Madonna e Lionel Messi. Recentemente il suo nome è stato riportato spesso sui media per via di una sua creazione olfattiva dal  nome "Paper Passion", ovvero la prima essenza al mondo che riproduce il profumo delle pagine dei libri. 

Fantastico sulle metropolitane di Shangai, Londra e New York straripanti di genti che sprofondano nel loro tablet per leggere il loro romanzo preferito, ma solo dopo averlo innaffiato con una goccia di Paper Passion in modo da ricreare un senso di materialità letteraria. La possibile sparizione futura della lettura - e letteratura - cartacea è un dibattito appassionante.
mercoledì 6 giugno 2012


Sovranità. Il termine più abusato dalla politica isolana che negli ultimi tempi non può fare a meno di sventolarlo in qualsivoglia circostanza. Una specie di droga semantica ma politicamente ristrutturante. Un totem sacro da esibire come nuova promessa di rinascita. Questo vocabolo delimita svariati significati e la sua spendibilità operativa sfiora dissimili piani dell'agire umano. Sovrano può essere un individuo, una data estensione  territoriale o una nazione. Tanto per purificare ogni possibile dubbio, la nazione sarda non è sovrana. 
lunedì 4 giugno 2012

Su Wikipedia per riformismo si intende un “metodo d'azione politica che, ripudiando sia la rivoluzione sia la mera conservazione dell'esistente, tende a modificare gradualmente l'ordinamento politico e sociale tramite riforme”. Tale prassi politica per operare deve sussistere dentro un sistema democratico in cui partiti, movimenti, categorie sociali e cittadini portano avanti i loro interessi mediante diversi livelli di rappresentanza e in un contesto condiviso di regole. Oggi in Sardegna dove si collocano i riformisti? A destra oppure a sinistra? Quali sono i loro obiettivi?