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lunedì 30 aprile 2012

Devo essere onesto. Quando stamattina ho letto l'Unione Sarda un brivido (caldo) mi ha percorso la schiena. Queste le parole visitate dai miei occhi che hanno provocato un mini shock mattiniero:

L'autonomia regionale è una camicia stretta, nove sardi su dieci vorrebbero un governo locale con più poteri. Alcuni di loro si accontentano di una piena sovranità fiscale, altri (addirittura il 40%) si spingono a sognare l'indipendenza. Ma sembra ormai un patrimonio comune la richiesta di un vero autogoverno dell'Isola. Lo dice una ricerca dell'Università di Cagliari, presentata nei giorni scorsi a Edimburgo (dove è in corso un lavoro parallelo).
sabato 28 aprile 2012

Pep Guardiola. L'allenatore di una delle squadre di calcio più forti della storia. Il Barcellona di Messi: un team che rimarrà per sempre nell'olimpo del calcio moderno unitamente all'Ajax di Cruyff e al Milan di Sacchi. Dopo aver elargito a milioni di sportivi il sublime privilegio di assistere a memorabili scambi di versi in prosa tra Xavi-Iniesta-Messi, Pep dall'anno prossimo non sarà più l'allenatore dei Blaugrana

Il mondo (malato) del calcio perde un simbolo di sportività e un esempio di come ci si debba comportare quando, nella vita, si compete per conseguire i propri sogni. L’insegnamento più grande rimane per tanto il modo con cui Pep, pur sapendo di guidare la squadra migliore in assoluto, ha saputo accettare la sconfitta. Perchè questa è la vita: a volte si può perdere. Il Barcellona ha praticato per qualche anno uno sport sconosciuto all'umanità: il Barçafootball. Un'alchimia poetico-atletica di quello che Gianni Brera definiva la cosa più importante delle cose meno importanti: il calcio. 
giovedì 26 aprile 2012


Alghero. Sassari. Porto Torres. Il triangolo della Nurra. Uno spazio pieno di attrattive, risorse legate al territorio e cultura. L'area del sassarese sta vivendo una profonda decadenza economica, ma direi anche esistenziale. Identitaria. 

La zona industriale di Porto Torres è in ginocchio. Disoccupati e cassaintegrati a questo punto si contano nell'ordine delle migliaia. Il turismo nella Riviera del Corallo è in fase di degradamento da circa dieci anni. Sassari non ha più la capacità di essere il cento principe dell'economia del territorio. Tra i centri commerciali che seccano le piccole attività e il crollo del commercio, Sassari è diventato un capoluogo spossato.
lunedì 23 aprile 2012

Émile Durkheim
Per Émile Durkheim l'oggetto dello studio sociologico sono i fatti sociali. Il suicidio rientra in questo ordine: è un fatto. Una delle sue origini è da rintracciare nella anomia la quale non è altro che la mancanza o assenza di norme causata da mutamenti sociali di peculiare consistenza. Il sociologo francese sostiene che durante i cicli economici fortemente depressivi o di grande crescita aumenta la probabilità del suicidio anomico. 

La crisi economica che stiamo attraversando sembra dare ragione a Durkheim. Il "fatto sociale" riguardante il suicidio è divenuto norma quotidiana. Ormai non passa giorno senza che non si oda notizia in tal senso. Spesso le persone che si tolgono la vita sono imprenditori impossibilitati a fronteggiare i costi della propria azienda. Nelle nostre organizzazioni sociali al fallimento economico è consequenziale quello personale: la perdita della dignità esistenziale abbuia la volontà di vivere. 

La condizione soggettiva di un individuo non può non essere subordinata a quella oggettiva. La Sardegna non è esente da questa fenomenologia. Nell'Isola sono numerosi i suicidi. Il tessuto produttivo è in ginocchio. Fare impresa è diventato impraticabile. I costi fissi sono tra i più alti d'Europa. Siamo sull'orlo del precipizio. Cosa fare? Da dove ripartire? 
venerdì 20 aprile 2012


Ricordo con molta nostalgia i pomeriggi universitari passati a dibattere della "Gauche plurielle", ovvero dell'alleanza di sinistra che in Francia sostenne Lionel Jospin tra il 1997 e il 2002. Le Monde e Libération ornavano il tavolino su cui erano precariamente collocate molteplici tazzine di caffè. 

Dalla Francia arrivava il rimbombo del progetto di Martine Aubry: riduzione dell'orario di lavoro settimanale a trentacinque ore senza vedersi diminuito lo stipendio. La sinistra al potere. Finalmente. Tempo liberato dall'inferno del lavoro salariato. In Europa. Di quel momento e della "Gauche plurielle" non è rimasto nulla. 
martedì 17 aprile 2012

Eraclito
Gli articoli che Ilvo Diamanti divulga su Repubblica sono sempre molto stimolanti e ogni settimana non perdo occasione di leggerli. In un suo recente scritto a commento dello scandalo Lega, Diamanti così definisce il momento storico in cui versa l'Italia:


Così, la fine dell'epoca di Berlusconi e di Bossi non risolve i problemi di questa "Repubblica provvisoria". Li lascia sospesi. La "questione settentrionale": senza rappresentanza. E, prima ancora, la "questione nazionale". In attesa di riforme che il governo del Nord non è riuscito a fare. E che il governo dei Tecnici non è in grado di realizzare. Questo Parlamento non glielo permetterebbe. Appartiene al passato. Bisogna, per questo, attendere nuove elezioni. Un nuovo Parlamento. E, a mio avviso, una nuova "Assemblea costituente"


L'Italia definita una "Repubblica provvisoria".
In modo corrispondente a questa definizione, la cronaca politica isolana di questi giorni mi ha ricondotto in mente la riflessione di Diamanti. La Sardegna.
venerdì 13 aprile 2012

Alghero. La Porta d'Oro del turismo isolano. Queste due semplici frasi riflettono in modo decisivo un importante settore dell'identità economico produttiva della Riviera del Corallo. Il turismo. Le terza industria al mondo per produzione di ricchezza. Milioni di posti di lavoro. Infiniti gradi di sviluppo.

Un elemento fondante della globalizzazione dei mercati e del cambiamento dei comportamenti individuali. Viviamo nell'epoca della mobilità supersonica, della liquidità nella determinazione dei prezzi e, grazie ad internet, della sempre maggiore simmetria delle fonti informative. Anche se nel mercato turistico rimane fondamentale il “passaparola”, grazie al quale spesso si determina il comportamento d'acquisto.
mercoledì 11 aprile 2012

In un articolo apparso sul Corriere della Sera Tami Shaoul, vice presidente di Corcoran Group, afferma che al momento della vendita di un appartamento condominiale «la palestra, gli spazi verdi e il tetto attrezzato ancora motivano fortemente l'acquisto. Ma i clienti sgranano gli occhi quando scoprono che tra i servizi c'è la biblioteca condivisa». 

Tami Shaoul è un immobiliarista di New York. La Grande Mela è da sempre un punto di riferimento culturale planetario e per questo è sempre interessante analizzarne i nuovi orientamenti. Può quindi un palazzo diventare anche un luogo in cui condividere spazi e relazioni sociali meno liquide? 
sabato 7 aprile 2012
Tom Cheney, New Yorker 7 gennaio 2008
 
Il processo storico-politico scatenato dal Congresso di Vienna del 1815 è stato definito dagli storici come Restaurazione, ovvero il ristabilimento del potere dei sovrani assoluti in Europa e dell'Ancien Régime in seguito alla sconfitta di Napoleone. Durante il congresso furono ridisegnati i confini europei (gli Imperi di Austria e Russia e i Regni di Prussia e Gran Bretagna) con l’obiettivo di soffocare le idee di democrazia, liberalismo e nazionalità che attraversavano l’intero continente europeo.

Oggi l’Europa prova a ridisegnare i suoi equilibri politico-istituzionali dentro uno scenario di crisi profonda. Il rischio è che a pagare il conto sarà l’idea che attraverso l’Unione Europea avremmo costruito un modello sociale accompagnato dal binomio crescita-equità grazie al quale avremmo avuto un futuro di pace e prosperità.
giovedì 5 aprile 2012

La segmentazione è una processo del markenting grazie al quale è possibile definire un insieme di differenze significative in grado di rendere distinguibile per l'acquirente l'offerta dell'impresa rispetto a quelle dei concorrenti. 

La Lega Nord ha fatto della differenziazione il suo cavallo di battaglia. I celti padani hanno sempre creduto di essere diversi. Puliti e derubati della loro inarrivabile produttività da quei debosciati un pò scuri del Sud. O meglio di tutti i Sud. La Padania. Unità di misura geofisica delle terre del nord a meridione della Baviera. Nazione inventata sulle basi di un fiscalismo ribellista arrivato al potere e che negli ultimi dieci anni è stato padrone di molte chiavi del gioco politico romano. 
martedì 3 aprile 2012

- English Version (?)...I'm out of pity for the grammar!

INTRO. Thanks to this short reportage I have tried to describe London from my point of view. At the beginning I posted it on Facebook during my living in this wonderful city. My aim was related to share “my London” with blog readers in order to give them an unusual turn of mind suspended between migrant liquidness and urban astonishment. In this written minarets of the West lives next to libertarian publishers. A glimpse of Europe with intense colors and scent of Asia sets in the suburbs of Albion.

Sometimes, while you’re cruising through a big metropolitan area like London, could happen to run into a mosque. Whitechapel High Street. East End London. The entrance is crowded of believers. I timidly open the main entrance: at once I must take off my shoes for getting in the East London Mosque. I fell myself suddenly catapulted into the lands of Islam and, at the same time, all of a sudden I am aware of existence of the urban Allah presence who is no more the desert far away Prophet. Is here. People is praying him in front of my eyes.
domenica 1 aprile 2012
Questo articolo è una versione riveduta e corretta di un precedente scritto pubblicato in Facebook il 26 marzo.


Samuel Phillips Huntington
Indipendentismo. Da qualche giorno questo termine riecheggia minaccioso nel Parlamento sardo e sui giornali isolani. E la politica sarda si divide. Samuel P.Huntington nel su libro "Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale" sosteneva la seguente tesi: 

"Sotto la spinta della modernizzazione, la politica planetaria si sta ristrutturando secondo linee culturali. I popoli e i paesi con culture simili si avvicinano. Le alleanze determinate da motivi ideologici o dai rapporti tra le superpotenze lasciano il campo ad alleanze definite dalle culture e dalle civiltà. I confini politici vengono ridisegnati affinché coincidano con quelli culturali... Le comunità culturali stanno sostituendo i blocchi della Guerra Fredda e le linee di faglia tra civiltà stanno diventando le linee dei conflitti nella politica globale".